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luna luna, 18/03/2013 — Non sempre è possibile comprare alimenti sfusi e quindi leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo dovrebbe diventare un'abitudine. Vero che molto spesso la spesa si fa di corsa, però è meglio perdere qualche minuto in più per la lettura, questo oltre che per le certificazioni anche per riuscire a capire come e con cosa viene preparato quel prodotto, da dove viene, sia che si tratti di alimenti che di prodotti per l'igiene della casa o della persona. Certo non sempre è facile, a parte le cose semplici da individuare come l’olio di palma, a volte i nomi (soprattutto nei prodotti per l’igiene) sono complicatissimi.

Nell'elenco i componenti vengono elencati in ordine decrescente di quantità, gli estratti vegetali sono espressi in lingua latina mentre i componenti chimici sono scritti in inglese. Per quanto riguarda gli alimenti, ho scoperto anche che lievito (che io cerco di evitare il più possibile perché mi fa male) viene messo dove meno te lo aspetteresti, per cui controllo tutte le diciture!

Ma con tutte le bufale che ci sono in giro (per esempio i prodotti bio della grande distribuzione GDO - super e iper mercati, non mi danno molta fiducia), leggendo comincio a “digerire” alcuni termini che prima mi sembravano inconcepibili! Occhio ai conservanti, eventuali coloranti e occhio anche ai prodotti cosmetici che vengono dichiarati “naturali”, quando invece contengono molte sostanze chimiche, più o meno nocive.

A proposito di cosmetici e di prodotti biodegradabili, sul sito di Promiseland c’è una sezione molto utile, che è il BIO-DIZIONARIO, dove è possibile trovare indicazioni su buona parte delle sostanze che possono trovarsi all'interno dei prodotti. Può essere un aiuto per individuare ed evitare quelle pessime. promiseland.it

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irene70 - disiscritto
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Mi sono accorta oggi, di aver comprato ieri una bottiglia di olio d’oliva extravergine tutta ricoperta di una spessa carta d'alluminio argentata (non ci ho proprio fatto caso mentre la compravo, essendo la solita marca che prendo, con la stessa etichetta ecc. e andando io un po’ di fretta e anche un po’ squinternata, a dire il vero). Ho anche “scartato” la bottiglia per capire come mai fosse ricoperta di stagnola: a volte l’olio non deve prendere luce, ma in realtà la bottiglia è di quelle di vetro verde scuro, come sempre, e sotto alla stagnola c’è anche la solita etichetta (perciò doppia etichetta per una bottiglia). Quindi mi chiedo che funzione abbia quella stagnola. Forse per dare l’idea di un prodotto migliore, più raffinato? (anche se è lo stesso, identico, di quello senza stagnola - ho confrontato con una bottiglia vecchia). Ora non ci casco più: mai più bottiglie d’olio “incartate” (conviene essere ben svegli quando si fa la spesa!).

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Ciao Irene, mi diresti la marca dell'olio? Sono curiosa di vedere questa confezione. Hai mai valutato di ordinare l'olio in latte da 5lt e poi travasarle? Io da un po' di anni ordino l'olio da produttori diretti, senza passare per intermediari. Risparmio molto in termini economici e anche di imballaggio. Di solito faccio un ordine a ottobre novembre di 4-5 latte quindi circa 20lt a 8€ al litro spedizione inclusa. Le conservo in cantina e non ci penso più. All'inizio passavo tramite i G.A.S. ora invece faccio da sola.

irene70 - disiscritto
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Ciao Greta, l'olio è questo:"Frantoio dei Caruggi"(Imperia, extravergine, spremuto a freddo); serebbe proprio una buona idea sì quella che mi consigli, ci penso. Intanto così come te fanno i miei vicini di casa e per questo passo a loro le mie bottiglie vuote.

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Wow, ma è perfetto! Gli chiedi che fornitore hanno e o ti aggreghi alla spedizione o ne fai una solo per te. Mi sembra troppo perfetto per non leggerlo come un segno, no? Forse corro troppo :P

don_chisciotte
don_chisciotte

A seguito di questa segnalazione di Irene, oggi, acquistando l'olio, ho notato questa marca‎, Piccardo & Savore'‎ (sempre di Imperia), che utilizza il sistema di avvolgere le bottiglie di alcuni tipi di olio con carta stagnola dorata o argentata ed in alcuni casi con carta e fiocchetto. Non vedo alcuna altra motivazione per questi incarti se non quella di marketing "emozionalinquinante". E quindi si boicotta questa azienda su tutta la linea (cioè anche su altri tipi di olio con bottiglie non imballate in carta e carta stagnola).

Ciao!‎

irene70 - disiscritto
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"si boicotta su tutta la linea": senza sconti di pena, quindi Don! prima o poi ci mandano un sicario a casa, ahaah! (Però bisognerebbe fargli sapere il perché, se trovo la mail e continuano solo con le incartate provo a chiederglielo, a quelli dei Caruggi; comunque ho notato che quel tipo di bottiglie incartate aumentano soprattutto sotto Natale - per i cesti ecc.- e le propongono moltissime ditte. Rimane l'acquisto diretto come propone Greta).

don_chisciotte
don_chisciotte

Si Irene, linea durissima, soprattutto quando si auto celebrano indicando sull'etichetta cose tipo "dal 1950 fedeli alla tradizione"....non ho mai sentito di nessuna tradizione che dice di impacchettare le bottiglie dell'olio nella carta stagnola, e tu? Faglielo certo sapere a quelli dei Carruggi ed anche a questi Piccardo & Savore', che qui non si compra nulla, fino a che non si mettono in riga al 100%...con le tradizioni! Ciao!

irene70 - disiscritto
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Ho controllato meglio: carta argentata è per l’olio 100% italiano, carta dorata è per l’olio da olive taggiasche, carta tipo pacco più fiocco è per l’olio biologico e il vetro nudo è per quello da olive dell’Unione Europea (della serie complichiamoci la vita e se possiamo produciamo più rifiuti). Speriamo che altre ditte non copino l’idea (per ora sugli scaffali, di impacchettata, c’era solo quella marca).

don_chisciotte
don_chisciotte

Scusate se sono il solito rompiscatole ma a me questa storia che bisognerebbe non solo leggere, ma addirittura interpretare/studiare le informazioni sulle etichette, davvero non mi convince. Perché bisogna fare attenzione a quello che dicono le etichette? Ci possono essere degli ingredienti dannosi per la salute? Ma se sono dannosi per la salute perché è consentito utilizzarli e metterli in commercio? Basta che la ditta lo dichiari ed ha la coscienza a posto? E perché Luna nel testo di questa Buona Pratica scrive "Occhio ai conservanti, eventuali coloranti e occhio anche ai prodotti cosmetici che vengono dichiarati “naturali”, quando invece contengono molte sostanze chimiche, più o meno nocive". Cosa vuol dire ciò? Che si raccontano delle falsità anche nelle diciture delle etichette? Ma allora a cosa serve l'etichetta (e a cosa serve leggerla) se uno può scrivere più o meno quello che vuole ingannando il cliente? Non mi quadra questa cosa, abbiate pazienza, io non ho molto tempo di leggere le etichette, e per fortuna di questi prodotti ne compro pochi o quasi zero, però non concepisco che bisogna fare attenzione a non comprare dei veleni semplicemente perché ai veleni non dovrebbe essere consentito di essere immessi sul mercato. Lo so che tocco un argomento vasto e complicato, e che praticamente il problema è ovunque, ma non è giusto che siamo noi a doverci difendere. Il problema dovrebbe essere risolto alla fonte. Divieto assoluto di utilizzo di certi ingredienti perché dannosi per la salute. STOP! Scusate ancora e ciao!

yliharma
yliharma

Avete qualche link con listone di sostanze da evitare per gli alimentari? Una cosa che magari uno si salva sul telefono e spulcia al volo al supermercato... Per i cosmetici ne ho parlato un sacco di tempo fa sul mio blog, ci sono indicazioni su come individuare al volo i prodotti non ecologici minimalitaly.wordpress.com

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Ho trovato questo, ma non è molto portatile albanesi.it. Magari bisognerebbe cercare un'app per il cellulare. Intanto quello che mi viene in mente al volo ma aggiungete anche voi, io mi assicuro che nelle cose che compro non ci siano:

  • olio di palma
  • aromi, deve esserci scritto aromi naturali
  • sciroppo di glucosio e fruttosio (proviene dal mais, ed è uno zucchero bomba, rischi obesità, mais/ogm, non esiste in natura ma è fatto in laboratorio ecc...)
  • le uova devono essere assolutamente bio contrassegnate col numero 0
  • coloranti e conservanti con le sigle E..., anche se alcuni sono naturali bisogna impararne alcuni vedi lista.
  • dolcificanti

Ovviamente comprando biologico, tanti di questi prodotti sono vietati.

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ho trovato questa fonte ambientebio.it 16 additivi alimentari (tra quelli più pericolosi):

  1. I dolcificanti artificiali
  2. Bromato di potassio
  3. Olestra
  4. Oli vegetali bromurati
  5. Caramello colorante
  6. Il glutammato monosodico ( MSG )
  7. Sciroppo di fruttosio
  8. Parabeni
  9. Anidride solforosa
  10. Butilidrossianisolo E20( BHA ) e butilidrossitoluolo hydrozyttoluene ( BHT ) – conservanti
  11. Nitrato di sodio / sodio.
  12. Solfito di sodio – Conservante
  13. Olio vegetale parzialmente idrogenato
  14. Azodicarbonammide
  15. Coloranti alimentari:
  • Blu # 1 (blu brillante)
  • Blu # 2 (Indigo Carminio)
  • Citrus Red # 2
  • Verde # 3 (Fast Verde)
  • Rosso # 3 (eritrosina)
  • Rosso # 40 (Rosso Allura)
  • Giallo # 5 (tartrazina)
  • Giallo # 6 (giallo tramonto 16Additivi alimentari indiretti

fonte ambientebio.it

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Segnalo un ottimo lavoro fatto per migliorare il biodizionario. A questo link biodizionario.filaphoto.it potete fare una ricerca molto più efficace e immediata, sempre basata sul lavoro del dott. Fabrizio Zago

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

il link di cui sopra non viene più aggiornato ma in compenso c'è questo: in-gredients.it, velocizza ancora di più la ricerca perchè si autocompila e fa visualizzare subito il semaforo relativo all'ingrediente.

luna
luna

Oggi ho letto un articolo su Valore Alimentare Magazine, a proposito di imparare a leggere le etichette dei prodotti bio e quindi lo condivido con voi.

elisabettafavi
elisabettafavi

Importantissimo!

luna
luna

In realtà era implicito, dichiarato nel testo, altrimenti sarebbe quasi inutile... Comunque grazie per la tua giusta osservazione... Cambiato!

bb34
bb34

su una confezione "apparentemente" di una bibita alla frutta per i più piccoli (vista la confezione) ho trovato indicato (con sorpresa) olio vegetale! ps cambierei il titolo in "Leggere l'etichetta PRIMA di acquistare": una volta a casa è tardi.

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