Oltre alle festivita' classiche (Natale e Pasqua che sono oramai state trasformate in festival del consumismo), ho la sensazione che anche tutta una serie di "feste che non sono festivita'", siano state create appositamente per l'industria consumistica. Mi riferisco per esempio alla festa della mamma, del papa', della donna (mi sa che tra poco istituiranno anche la "festa dell'uomo"...), san valentino (che e' alle porte ed in certe vetrine di negozi gia' da una ventina di giorni hanno messo il conto alla rovescia dei giorni che mancano...nemmeno fosse la fine del servizio militare quando era obbligatorio), compleanni, onomastici e anniversari vari...Lo so che sono un po' (tanto) fissato con questi argomenti contro il consumismo ma non pretendo certamente che queste feste vengano abolite. Anzi, penso che sia comunque bello dedicare una giornata a ricordare una o piu' persone care. Quindi, visto che abbiamo questa bellissima Buona Pratica di riferimento, utilizziamola il piu' possibile anche in questi casi. Rendiamo cioe' queste occasioni davvero speciali e ricche di vere emozioni allo stesso svincolandosi dall'obbligatorieta' di un dono materiale fine a se stesso. Se poi vorremo portare anche una piantina, dei fiori, un regalo riciclato, da abbinare alla nostra gratitudine, penso che ci possa stare...
Donare gratitudine
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saperepopolare, 03/12/2014 — In verità non è farina del nostro sacco, l'abbiamo intercettata navigando nel web, in un articolo della più grande agenzia giornalistica italiana, l'ANSA. Per questo motivo, ci sembra ancor più importante menzionarla.
Se anche i grandi giornali parlano di "buone pratiche", vuol dire che qualcosa si muove...Avvicinandosi il Natale, molti esercizi commerciali sperano che si inverta il trend negativo, che la gente ricominci a comprare qualche regalino e che si metta in moto anche così un pochino l'economia. Nonostante ciò, abbiamo trovato molto opportuno questo scritto che parla di gratitudine, un sentimento che sembra appartenere sempre più al mondo dell'oblio. Così come ci è sembrata molto carina una pratica suggerita nell'articolo. Ovvero, quella di scrivere una lettera (che già di per sé è opera meritoria e, visti i tempi, "innovativa") per ringraziare colui (o colei) al quale è giusto indirizzare un segno di riconoscenza, ma, badate bene, una lettera non da spedire, bensì da consegnare personalmente e da leggere ad alta voce al proprio benefattore. E allora, per le prossime festività, riattiviamo una "buona pratica" ormai in disuso: "doniamo" gratitudine, un sentimento che è alla base dei legami sociali...ma ecco l'articolo in questione: Consigli per gli acquisti: donare gratitudine, il miglior regalo di Natale.
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Inserisco anche queste ulteriori testimonianze e poi non servira' piu' per le prossime volte perche' ormai la Buona Pratica e' approvata al 100%. Ieri con un mia amica e oggi (Natale) con i miei genitori e' andata veramente bene. Come ho gia' scritto in un altro commento di questa buona pratica, ribadisco il concetto di "sconvolgere le abitudini con queste idee semplici ma meravigliose"!
Ciao a tutti coloro che condividono questa Buona Pratica. Ieri sera, ad una festa di compleanno di una mia cara amica, ho messo in pratica per la prima volta questo suggerimento di Michele "Saperepopolare" (che ringrazio nuovamente). Per rendere la lettera un po' "coreografica" e per dare il senso del regalo ho fatto come segue: avevo scritto la lettera su quattro pagine di dimensioni della meta' di un foglio A4 che ho unito tra loro creando un'apertura tipo catalogo a quattro ante (folder). Sul retro dei fogli era fotocopiata a colori la "donna con veletta e parasole" di Monet che e' in assoluto il mio quadro preferito dell'impressionismo. I quattro fogli una volta ripiegati, presentavano quindi fronte e retro l'immagine del quadro. Poi l'ho infiocchettata con un nastro rosso e ci ho messo anche la stellina natalizia (tutti gadgets riciclati ovviamente, vedi Buona Pratica di elisa_sipio "Riciclare carta e nastrini dei regali di Natale" contiamoci.com). Purtroppo non ho avuto la possibilita' di leggere la lettera personalmente (di fronte a lei ed al resto degli amici) perche' c'era troppa confusione nel locale ed anche il resto della compagnia era molto distratto. Cosi' la mia amica, dopo aver scartato gli altri regali, ha letto in silenzio la mia lettera. Ovviamente, cosa non successa con i regali precedenti, e' venuta da me ad abbracciarmi forte, visibilmente emozionata (anzi piangeva proprio) ringraziandomi di cuore. Quindi mi sembra di capire che funziona...e alla grande!!! Ed inoltre costo zero ed impatto quasi zero (solo due fotocopie a colori fatte in ufficio) ma emozioni tante. E confesso anche da parte mia mentre la scrivevo, cosa che non avrei mai provato andando in un negozio a comprarle un regalo classico. Infatti questa bella sensazione l'ho anche trascritta nella lettera che le ho consegnato.
Bella, bella, bella! Grazie, grazie, grazie! Ho messo la farò, (ma a voce alta non ce la posso fare!).
ok ma mi raccomando quella lettera scrivila a mano e non digitarla! So già che lo farai ma l'ho scritto per gli altri che seguiranno questa Buona Pratica.
... e certo, a mano, sicuramente! E magari mettendola dentro una busta autoprodotta come dice questa buona pratica qui contiamoci.com !!
Si, la conosco quella delle buste da lettera autoprodotte, grazie per averla ricordata! Questa Buona Pratica mi ha davvero ispirato e ne ho gia' scritte tre di queste lettere. Una per la mia amica che compira' gli anni, una per mio padre ed una per mia madre. Davvero grazie a saperepopolare per averla suggerita e grazie a Contiamoci ovviamente!
Molto bella, ma lo sai che stavo pensando ad una cosa simile proprio oggi perchè sono stato invitato all'ennesima festa di compleanno, dopo quella commentata sulla buona pratica "mettiamo in circolazione le emozioni" contiamoci.com (vedi il mio commento del 17 novembre dove descrivo come ho messo alla prova la Buona Pratica suggerita e con ottimi risultati) e penso proprio che la farò per evitare i soliti regali di rito. Sconvolgiamo le abitudini con queste idee semplici ma meravigliose!
Non riesco a far funzionare il collegamento ipertestuale. Ecco l'indirizzo dell'articolo: ansa.it
Abbiamo sistemato.
Bello questo che ci hai raccontato, grazie!... io sono in ritardo con le mie lettere ma mi ci metto subito e dimmi "copiona" ma ruberò senz'altro la tua idea geniale della confezione a depliant con immagine!
Vai con l'inspiration! Vedi cosa vuol dire, oltre ai Doors, ascoltare anche i Jefferson Airplane!!! Ciao.
vedo, vedo... e magari anche qualche nota di Hendrix... Lettere fatte, mitico Michelesaperepopolare per l'imput!
...beh di Jimi non mi limito proprio a qualche nota...e' il mio chitarrista rock preferito (per tutto quello che ha fatto, quando lo ha fatto e per come lo ha fatto), sono un collezionista (sfrenato ma non esagerato) di tutta la sua produzione ufficiale e non, ho anche cantato per due anni in una band che omaggiava la sua musica...vai Irene con le "Message to Love/Purple Haze Letters"!!!