All'estero è normalissimo richiederla al cameriere ma qui da noi...ORRORE!!(non vorrai mica che ti prendano per una pezzente) . Invece cari amici dovremmo proprio mettere da parte questi insani preconcetti e considerare invece quanto sia più civile evitare gli sprechi.
Doggy-bag — portarsi a casa gli avanzi della cena a ristorante
cucina e dispensa bento packaging ristorante take away vaschette
gretagolia_granitas, 05/06/2013 — Chi di noi, guardando i telefilm americani, non ha pensato: "sarebbe bello poterlo fare anche in Italia". Cosa? Portarsi gli avanzi del cibo del ristorante a casa. Purtroppo questa abitudine non ha ancora preso piede in Italia, in Trentino si e quindi tocca a noi chiedere, senza aver paura di cosa penseranno gli altri.
E' ora di non sprecare più. Perchè non sprechiamo solo il cibo che non mangiamo, ma anche l'acqua usata per coltivare quel cibo, il territorio, le risorse naturali. E' per questo motivo che il cibo costa sempre di più. Impariamo a tenere d'occhio la nostra impronta del cibo (foodprint).
Ho trovato un bel po' di video e di siti interessanti, qualcuno è in inglese, ma tanti sono anche per immagini. Elenco qui sotto:
Comincia subito il tuo diario delle buone pratiche green.
Dai il Contami e migliora goccia a goccia le tue abitudini.
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irene70 - disiscritto
Oggi (5 febbraio) è la terza giornata nazionale contro lo spreco alimentare: al ristorante c'è un motivo in più (per vincere l'imbarazzo) per chiedere di portare via gli eventuali avanzi ed evitare gli sprechi .
orlosubito
In Colombia da dove provengo è normalissimo farlo, e mi fa ridere che dopo tanti anni qua in Italia ho perso questa abitudine e vedo i miei amici chiedono di impacchettare i resti là e mi sembra strano. A volte anche qui a Trento al ristorante ti guardano strano quando lo chiedi, io ad esempio mi porto sempre dietro l'ultimo quarto di piazza da mangiare a colazione:-D
irene70 - disiscritto
Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito di recente (maggio 2014) che ristoranti e alberghi non possono più vietare ai clienti di portarsi via il cibo avanzato per portarlo a casa, consumarlo dopo o darlo al proprio cane, la cosiddetta doggy bag, e neppure di utilizzare l’acqua avanzata in tavola per riempirsi la borraccia. La sentenza ha giudicato questi divieti come una “lesione di regole comunemente accettate nella civile convivenza” cfr.: ilfattoalimentare.it
Utente disiscritto
Per la verità ancora 20 anni fa in un ristorante di pesce nelle Marche noi tutti in famiglia e non solo noi ma anche altri commensali facevamo già così! Il cibo era troppo buono per lasciarlo nei piatti, sarebbe stato impensabile, e la cuoca era felicissima di ciò, nonche' i camerieri sempre sorridenti e solerti nel portare il pacchettino in una busta pronta per portar via e rispolverare al momento opportuno, ovvero a cena o il pranzo successivo, già con l pensiero al prossimo ritorno a mangiare da loro :) Poi ho ritrovato l'usanza come importata dagli Usa (con tanto di nome straniero) in quel di Milano, e mi sono cadute le braccia! Guardate che non serve dare un nome straniero a pratiche banalissime già in uso altrove da tanti anni, a me fa un po' tristezza, sembra che dobbiamo imparare tutto dagli altri mentre già sappiamo del nostro, aprite gli occhi...
gretagolia_granitas
Leggo che nelle mense scolastiche di Milano arriverà la "doggy bag" per permettere ai bambini di portare a casa frutta, pane e dolcetti avanzati in mensa, a pranzo. L'iniziativa, in via di definizione, contribuirà a ridurre lo spreco di cibo.
don_chisciotte
Io sono dell'idea che bisogna cercare di ordinare meno da mangiare quando ci troviamo al ristorante/mensa etc. Per esempio, chiediamo al cameriere come sono le porzioni, cosi magari ordiniamo un piatto per due anziche' uno a testa. In questo modo non solo risparmieremo soldi ma anche inquineremo di meno perche' cosi non lasceremo nulla avanzato e...non ci servira' piu' la doggy-bag! Ed a tale proposito (spreco zero) segnalo quanto segue, davvero significativo per educare i ragazzi ma anche (e sopratutto i genitori) a non sprecare il cibo (fonte: pubblicazione di Etra Spa www.etraspa.it).
Pollice alto per gli studenti dell'Istituto Marconi di Cassola (VI), che con il progetto "Umido 0" hanno appunto azzerato il rifiuto umido della mensa. L'idea e' partita dalle osservazioni di alcuni insegnanti sulla grande quantita' di cibo buttato nei bidoni, anche 6 chili su una sessantina di utenti. All'inizio dell'anno scolastico i ragazzi hanno quindi iniziato a cambiare "registro", chiedendo solo il cibo che prevedevano di consumare, abituandosi a "pulire" il piatto e prendendo il pane senza esagerare. L'esperimento ha richiesto impegno ma anche ha riscosso entusiasmo: l'intenzione dell'Istituto e' infatti quella di mettere in rete i risultati per coinvolgere altre scuole e partecipare al "Premio Impatto Zero" ideato dall'Arci.
ola
In parecchi ristoranti è entrata in uso questa pratica che ho visto, per la prima volta, in Puglia. Durante pranzi/cene pantagrueliche di cerimonie, per esempio, non è pensabile gettare tutto quel cibo!
luna
Grazie Granitas, molto interessanti questi link, Il tuo carrello ancora di più! Difficile devo dire che io al ristorante avanzi qualcosa, però d'ora in avanti mi porterò sempre un contenitore per eventuali avanzi. Anche perché, dopo aver visto come funziona in America e in Trentino, non ci vuole veramente nulla, e i ristoratori secondo me ne sarebbero persino contenti, lo spreco di cibo non piace a nessuno.
gretagolia_granitas
Pensavo anche alla questione spazzatura: se ci fosse un monitoraggio su quanti rifiuti in meno produce un ristorante che adotta l'uso della doggy-bag, si potrebbe influenzare il calo di spesa sulla tassa spazzatura. Per questo bisognerà aspettare le amministrazioni lungimiranti.
hai ragionissima! anche per la mia famiglia era la prassi!! però non so come ad un certo punto è diventata una cosa "sbagliata" per la società... (poco più di una decina di anni fa a cena con amici non ho finito la pizza e candidamente ho chiesto la scatola per portarmela a casa e sono stata trattata dai miei commensali come un'appestata!! a nulla è servito spiegare che odio lo spreco di cibo e che sicuramente il giorno dopo avrei avuto voglia della pizza avanzata!) quindi se dargli un nome "esotico" serve a fare diventare di moda una pratica altrimenti persa ben venga!!!
Per esempio con questa iniziativa in Veneto ecodallecitta.it , che mi pare buona, si pensa anche a cambiarne il nome (e in effetti perché dovrebbero farlo solo 'quelli col cane' o fingere di averlo? ciò che non viene consumato è comunque stato pagato, è ancora buonissimo e andrà buttato, quindi nulla di male se lo chiamiamo anche 'scatola degli avanzi', però si sa, l'inglese fa tutto più 'moderno', ma va bene così, se serve...) riporto dal testo: "... L'idea innanzitutto è di non chiamarlo più "doggy bag", che fa troppo cagnesco, ma "family bag" sperando che il passaggio culturale possa convincere gli schizzinosi e i vergognosi del fatto che per combattere lo spreco alimentare bisogna saper dare valore a tutto il cibo, anche a quello che resta nel piatto al ristorante e finisce inevitabilmente nella pattumiera (...) Il CONAI ha ritenuto che nulla possa essere più adatto dei materiali riciclati degli imballaggi, per creare delle doggy, pardon family, bag. E così hanno prodotto dei contenitori usando tutti i materiali: acciaio, alluminio, carta, legno e plastica. L'altra collaborazione è arrivata dalla Unioncamere Veneto, che vuole concorrere alla diffusione delle family bag nel nord-est e quindi ha individuato 100 ristoranti del Veneto che riceveranno una prima fornitura di contenitori. E' un progetto pilota...". Se quindi fossero soprattutto gli stessi ristoratori a proporre ai clienti questa pratica forse ci sarebbe meno 'vergogna' nel farlo, questo mi sembra abbastanza di buon senso 'pratico' (il buon senso 'totale' sarebbe farlo e basta, senza bisogno di nomi, scatole, proposte, però...), e poi se la pratica tornasse a diffondersi verrebbe naturale.