autoproduzione tetto zona etica coibenta coibentare isolamento isolamento termico riscaldamento risparmio risparmio energetico

beppe beppe, 07/10/2013 — Un amico mi ha chiesto informazioni riguardante il migliore modo per generare calore nell'ambito di una ristrutturazione edilizia: metano, legna, pellets, gasolio, pompa di calore, idrogeno, teleriscaldamento...

Dopo averlo ascoltato, ho fatto presente che per riempire un secchio d'acqua e necessario prima tappare i buchi presenti, dopodiché si riempie.

Se si prova a pensare che il motore termico presente in ognuno di noi produce circa 80÷100 Watt (un terzo di una lampada alogena da piantana) e con così poco riesce a mantenere il corpo a 37°C anche con -20°C di temperatura ambiente, a patto di essere opportunamente equipaggiati, è intuitivo che il trucco non sta nel motore ma nell'equipaggiamento.

Detto questo, chi pensa a risolvere il problema termico della propria casa deve prima pensare al modo migliore per non far uscire il calore prodotto all'interno, quindi all'isolamento termico di pareti, finestre, soffitti, ponti termici, pavimenti, ecc.

Con un isolamento della casa davvero efficace, si tiene conto nella progettazione anche del calore prodotto da elettrodomestici e persone.

Nell'ufficio da cui scrivo sono installati un router ADSL e un apparato videoregistratore, sempre connessi, e un computer, accesso solo quando ce n'è bisogno: essendo l'ufficio ben isolato, il calore prodotto dalle apparecchiature elettroniche alza la temperatura ambiente 2°C rispetto a quella degli ambienti circostanti. Quando lavoro al computer i miei 100W e il PC acceso fanno ulteriormente aumentare la temperature di altri 2°C.

Lo scorso inverno non ho dovuto provare se l'impianto di riscaldamento era funzionante: la non necessità di energia o la necessità di energia molto ridotta è di per sé è una ricchezza, senza contare il confort abitativo che è veramente elevatissimo.

Comincia subito il tuo diario delle buone pratiche green.
Dai il Contami e migliora goccia a goccia le tue abitudini.

Lascia un commento

Che cose ne pensi?
Accedi o iscriviti per commentare.

serena
serena

A questo proposito, volendo cambiare gli infissi di casa sono pronta a fare una scelta di sostenibilità. Ho pensato prima di tutto al legno: ma in un manufatto complesso come una finestra a bassa trasmittanza termica come vuole la legge (e noi), con intercapedini e cerniere e saldature antispiffero, diversi altri materiali sono "strettamente" legati al legno, e non vedo facile o praticabile il riciclo di un infisso. Che peròdovrebbe avere una vita utile di decenni, diluendo così su un lungo periodo il suo impatto ambientale. Ora sto optando per l'alluminio: qualcuno mi può dare una dritta per correggere il tiro in direzione più ecologica?

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

@serena : Beppe ti ha risposto con una nuova buona pratica dal titolo : “Finestre di qualità“

beppe
beppe

Ciao Daniele, quello che dici è assolutamente vero, io so per certo che alcuni revestimenti a cappotto in polistirolo su edifici in Austria eseguiti una decina di anni addietro vengono demoliti per motivi vari: Igienici, sanitari, allergenici, ecc.

La problematica del benessere è assai complessa, variegata, e scarseggia di informazione anche presso i professionisti.

Un professionista rinomato del paese dove abito, qualche tempo addietro mi ha fatto notare che anche il polistirolo è naturale dal momento che si estrae dal petrolio e quindi dalla terra.

daniele
daniele

Ecco: naturalissimo!! Così come eco, bio e qualunque altro suffisso ho visto affibiare ad un prodotto derivante dal petrolio, solo in virtù del fatto che faccia diminuire il consumo energetico... conseguenza, come spesso succede, di una visione limitata, non a 360 gradi, di un problema: parlare di sostenibilità è complesso e per farlo, per dichiarare se un prodotto sia veramente amico dell'ambiente e sostenibile, si dovrebbero tenere presente molti aspetti (ambientali, sociali ed economici) lungo l'intero ciclo di vita del prodotto stesso. Sono pochi i prodotti e le soluzioni realmente ecosostenibili e che puntino ad una "vittoria globale", non solo di chi li produce e, soprattutto, non solo nell'immediato. Pensiamoci bene: di quale prodotto potremmo dire con certezza: "è assolutamente ecosostenibile"? La mia risposta potrebbe sembrare ovvia e scontata, voi cosa ne pensate?

daniele
daniele

Come non essere d'accordo?! Abbattere al minimo la necessità di utilizzare impianti di riscaldamento e raffrescamento è il modo migliore per ridurre i consumi. Ci sono diversi materiali e prodotti destinati all'isolamento, alcuni naturali, alcuni traspiranti, altri che mirano solo ad isolare termicamente gli ambiente, trascurando la traspirabilità e senza tenere conto del benessere all'interno dell'edificio, causa della sindrome da edificio malato, risconosciuta dall'organizzazione mondiale della sanità. Equilibrium srl, azienda con cui collaboro, (www.equilibriu-bioedilizia.it) produce ottimi prodotti isolanti a base di canapa e calce: totalmente naturali e traspiranti. Non sono certo gli unici, ma non posso che consigliare di metterli a confronto con gli altri che verranno eventualmente proposti.

gloria
gloria

Ottima pratica, Beppe! Da diffondere e condividere il più possibile dato che solo un terzo di noi italiani sappiamo degli sgravi fiscali per l'efficientamento energetico a nostra disposizione. Ne riparlo oggi sul mio blog, Less Is Sexy - è la terza volta in poco più di tre mesi! - e mi sono permessa di fare un collegamento a questa tua buona pratica e alla meravigliosa idea che è contiamoci.com!

Iscriviti con Facebook

Accedi con Facebook

Spunta la casella per accettare termini e condizioni.

Iscriviti con email e password

Accedi con email e password

Recupera la password

Se non ti ricordi la password inserisci il tuo indirizzo email. Riceverai un'email con un link per sceglierne una nuova.

{{ errors.first('authentication') }}
{{ errors.first('email') }}
Inserisci l'email
Hai inserito un email non valida
Inserisci una password
{{ errors.first('username') }}
Scegli un nome utente
Massimo 20 caratteri: maiuscole, minuscole, _ e numeri. No accenti, no spazi.
{{ errors.first('username:server') }}
Inserisci una password
{{ errors.first('password:server') }}
Ripeti la password per confermarla
Ripeti la password per confermarla
Spunta la casella per accettare termini e condizioni.
{{ errors.first('recaptcha') }}

Trattamento dati

Usando Contiamoci consenti ai titolari del sito di trattare i tuoi dati personali. Trovi tutti i dettagli nella privacy policy. Per comodità, riassumiamo così: tratteremo i tuoi dati con molta, molta cura, li useremo per far funzionare al meglio Contiamoci e non li rivenderemo nè li cederemo a nessuno.