Finanziare la ricerca scientifica che non sperimenta sugli animali: si può fare!


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luna luna, 12/04/2013 — Oggi possiamo acquistare molti prodotti "cruelty free", cioè non testati sugli animali o privi di componenti testati su animali. Un grande traguardo questo. Ma forse non tutti sanno che esistono ricerche in campo medico-scientifico che non si avvalgono di "sperimentazioni su animali", ma che utilizzano invece metodi alternativi, raggiungendo comunque risultati di rilievo. Si può!

Questo grazie a molti medici e scienziati che per etica e convinzione rifiutano questa pratica, ritenendola crudele e poco attendibile, più che altro legata a interessi economici e di visibilità. Ed esistono anche ricerche più legate alle cosiddette "Medicine non convenzionali", che possono aprire nuovi scenari sul concetto di salute, di malattia e ancor prima di prevenzione. Esiste il Centro Ricerca Cancro Senza Sperimentazione Animale Onlus e anche l'Equivita è interessante.

— Potrebbe interessarti anche la buona pratica: Aiutare la ricerca scientifica

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Fabio
Fabio

sfatiamo dei miti

1 - i prodotti che non fanno ricerca sugli animali spesso utilizzano i risultati di ricerche che hanno fatto ricerca diretta sugli animali.

2 - se non avessero fatto ricerche sugli animali non saremmo qui a parlare tra noi di questa cosa.

3 - facciamo distinguo tra vivisezione e ricerca e tra la ricerca per la cosmesi e quella per la medicina.

mi permetto di indicarvi questi spunti di riflessione in quanto lavoro e studio a stretto contatto con biologi e ricercatori che si occupano di sperimentazione: spesso la facciata del "non facciamo male agli animali" prevale sul "informiamoci anzi tutti su come stanno le cose, poi...".

nell'intento di non fare di tutta l'erba un fascio!:)

picura80
picura80

Grazie Fabio per il tuo intervento., ho alcune domande:

  1. intendi prodotti di cosmesi? o medicinali? Si può sempre scegliere di fare a meno degli uni e degli altri, forse, in molti casi? Non so, il tuo punto mi ha fatto sorgere queste domande.
  2. il passato è passato. ho fiducia in un cambiamento. Può quel che era valido e accertato e accettato come cosa normale nel passato essere lasciato indietro come pratica vecchia e inutile?
  3. arriveremo a un certo punto (e forse io e te non ci saremo più) in cui non ci sarà differenza fra ricerca scientifica o cosmesi perchè avremo capito che gli animali e la terra non sono nati a nostro uso e consumo e perchè avremo un approccio diverso alla "malattia" e perchè non avremo bisogno di "trucchi"?

Sembra utopia, lo so, però io lavoro ora con le mie piccolissime azioni, faticando a volte, ma cercando di creare il meno dolore possibile alla terra e a chi la abita, essendo consapevole dell'interconnessione fra ogni essere vivente e che ogni mia scelta ha un impatto anche se non lo avevo ancora preso in considerazione.

luna
luna

Grazie Fabio per i tuoi spunti di riflessione, sulla sperimentazione animale sto riflettendo ormai da anni, e credo di aver vagliato già parecchi spunti e informazioni, per cui mi permetto di considerare che rimango contraria al 100% e che l'alternativa esiste. Riguardo i tuoi punti, non capisco cosa vuoi dire all’1, forse che ci sono aziende che non sperimentano su animali ma che utilizzano ingredienti/prodotti sperimentati su animali; sono informata su questo e per il poco che uso scelgo marche che non li utilizzano, fidandomi degli elenchi esistenti e sperando che le aziende siano veramente etiche quanto dicono (parlando di cosmesi). Punto 2, come dice giustamente Pictura 80, possiamo anche accettare il passato e a questo punto cercare di cambiare presente e futuro. Punto 3, per me non esiste differenza tra vivisezione e sperimentazione/ricerca, entrambe sono fonte di sofferenza, credo che considerarle diverse sia un tentativo di "alleggerirsi" la coscienza. C’è questa diffusa opinione che gli animalisti siano solo degli scalmanati “ignoranti”, cioè che evitano di informarsi a prescindere, ma non è così. Io mi informo, ma per me prevale sempre e comunque il “non facciamo del male agli animali”, che equivale a non farlo a noi stessi. A ognuno il suo credo e la sua opinione, ovviamente senza fare di tutta l’erba un fascio… :-)

picura80
picura80

bellissimo! sapevo che esiste una ricerca scientifica del genere ma non avevo ancora avuto l'occasione di mettermi a cercare. quindi grazie, luna!

mare_a
mare_a

Grazie Luna per i link.

Jo_Bevegan
Jo_Bevegan

Concordo.. cito per esempio i-Care: icare-italia.org (International Center for Alternatives in Research and Education),

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