Fare la lista dei "progressi verdi personali"


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zona etica buone pratiche diario Lista delle buone pratiche

irene70 irene70 - disiscritto, 20/04/2016 — Che vuol dire?  Semplicemente mettere nero su bianco (e ogni tanto rileggere) tutte le azioni  o buone pratiche  ecologiche o  comunque verso un miglioramento personale, che avete messo in atto fino a oggi (o volete fare in futuro), e quelle nuove ovviamente, in modo da non perderne per strada nemmeno una, perché magari alcune sono pratiche solo stagionali  o occasionali; e anche per vedere quanta strada è stata fatta (in meglio) nella vostra (quasi eco-)vita (io ho una specie di diario scassatissimo e mi diverto a leggere le prime cose che ho scritto al riguardo, insomma, lo consiglio, è utile). Ciao, buona scrittura.

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irene70 - disiscritto
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Consiglio di annotare, insieme ai progressi, anche eventuali errori fatti o le buone pratiche mal riuscite (a causa di ingredienti, tempi, modalità o materiali non proprio giusti).

don_chisciotte
don_chisciotte

Credo che questa sia una Buona Pratica importante e significativa per chi desidera... cominciare a volersi veramente bene. Perché voler bene alla Terra, al nostro Pianeta, vuol dire voler bene a se stessi. Cominciamo a pensare che siamo un tutt'uno con essa e passo dopo passo aumentiamo il nostro innamoramento con colei che ci garantisce la vita. Non potremo più farle del male se ne saremo perdutamente innamorati. ‎Le Buone Pratiche di Contiamoci offrono centinaia di spunti per iniziare un nuovo stile della nostra vita, nuovi modi di agire e di pensare, in sintonia con la Natura. Che poi "nuovo" e' tutto dire dato che si tratta più che altro di riscoprire ciò che abbiamo semplicemente dimenticato o di imparare ciò che nessuno ci ha mai insegnato (perché non ragioniamo sulle conseguenze delle nostre azioni). Diciamo che, più che uno stile di vita nuovo bisognerebbe parlare di uno stile di vita "ecologicamente giusto", mentre purtroppo tanti nostri comportamenti (e pensieri) quotidiani sono "ecologicamente sbagliati". 

enriverona
enriverona

".......non potremo più farle del male se ne saremo perdutamente innamorati" : è bellissima l'espressione che hai usato, e soprattutto molto coinvolgente. posso prenderla in prestito ? ciao grazie

don_chisciotte
don_chisciotte

Grazie a te! Si certo, prendi pure in prestito, non ci sono diritti d'autore, qui si condivide tutto. Ciao!

spring2013
spring2013

Grazie per i suggerimenti! Per rispondere a Irene70: è obbligatorio anche da noi, ma non lo fa nessuno... e mi sa che finché non ci faranno le multe non ci saranno grossi risultati. Io trovo molto fastidioso perché abito in un bilo con ingresso/living/angolo cottura... insomma la cucina è sempre esposta, lo spazio è molto poco, e quell'affare maleodorante sotto il lavello (io lo riempio in un giorno, mangio tanta verdura, spremute, centrifughe...) mi dà parecchio fastidio. Sto progettando la fuga in un alloggio un po' più grande, dove la cucina non sia un "angolo" e la rumenta possa andare sul balcone! Per Granitas: abito nel cuneese, e tu? e infine grazie a tutti per non avermi messa in croce!!;-) Ok, me lo segno negli obiettivi raggiungibili e prometto che ci proverò... ma ditemi una cosa: dove va a finire tutto quell'umido? diventa tutto concime? e chi lo usa? il Comune? per le aiuole e le rotonde? ...ho sempre bisogno di saper perché, come i bambini di 4 anni!!

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ancora ciao Spring (abbiamo in comune il bisogno di "perché"! :D). In effetti non sapevo rispondere così su due piedi, con precisione, pensavo di saperlo e invece avevo solo una vaga idea, così ho scoperto che nella maggioranza dei casi l'umido organico proveniente dalla raccolta differenziata viene inviato all’impianto di recupero dove viene trattato per ricavarne compost e/o biogas. Dopo una prima cernita per togliere eventuali impurità non degradabili (metalli, plastica, vetro ecc.), i rifiuti organici vengono preparati per le fasi successive. Negli impianti, la formazione di biogas è accelerata dall'utilizzo di batteri in appositi "digestori" ermeticamente chiusi e in assenza di ossigeno ("digestione anaerobica"). Il biogas prodotto viene poi convogliato in un impianto di cogenerazione per ricavarne energia elettrica ed energia termica. Dopo la fase di digestione anaerobica, il materiale organico viene quindi sottoposto al trattamento aerobico di compostaggio. Il risultato finale è il compost, pronto per essere utilizzato in agricoltura (o nelle aree verdi). Poi non so come venga gestito economicamente, questo penso vari da comune a comune, magari qualcuno ha risposte più dettagliate. (Ora ho un piccolo perché in meno, quindi grazie, ciao!)

spring2013
spring2013

Bello! Mi piace! Ogni tanto rifletto sulle abitudini che ormai in me sono radicate, come prendere l'acqua alla casetta comunale o portare la sporta di tela per la spesa, ma non ho mai pensato a fare una lista. Penso che possa anche giovare all'autostima! Io invece mi fermo spesso a riflettere sulle buone abitudini che non riesco a prendere o i comportamenti che dovrei adottare ma mi pesano tanto... tipo la raccolta dell'umido, puzzolente, gocciolante e soprattutto disattesa da tutti (finché l'ho fatta, lanciavo sistematicamente il mio pacchetto maleodorante in un raccoglitore condominiale VUOTISSIMO; l'ho fatto per cinque anni, ora mi sono proprio rotta... in fondo non inquino, semplicemente non contribuisco al compostaggio). Che ne pensate della mia cattiva condotta? Come fate voi con l'umido?

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ciao Spring! Più che altro riguardare la lista di pratiche e consigli che mi sono scritta a mano a mano che li scoprivo o li mettevo in atto (o in atto futuro) mi serve proprio per ricordare quelli che poi non faccio così tanto spesso: ed è bello, sì, vedere invece quante abitudini siano ormai radicate in me (però no, per l'autostima magari mi bastasse questa lista!!); volendo, chi è iscritto a Contiamoci, basta che vada sul suo profilo e vede lì le cose che fa o vorrebbe fare, ma se per caso per un po' non ci si potesse più collegare, questa lista cartacea potrebbe servire. Ma come dicevi tu, può essere utile anche proprio per quelle pratiche che tanto ci sembrano irraggiungibili: pensa che bello se poi alla fine cominci a fare anche quelle, una alla volta... piccole allegre soddisfazioni :-) ... tu lasciala in lista questa dell'umido e magari poi ci riesci! (Io con l'umido devo, anche non volendo, raccoglierlo nel bidone apposito perché da noi è obbligatoria la raccolta differenziata e sono anche piuttosto scrupolosi).

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Ciao @spring2013 (una curiosità: dove abiti?) ho un po' di trucchi/accorgimenti per l'umido:

  1. usare sacchetti piccoli, che si riempiono in fretta, così li devo buttare almeno ogni due giorni
  2. mettere al fondo del sacchetto una base assorbente che sia mezzo sacchetto del pane, un foglio di carta delle pubblicità che ci lasciano in buca, o della carta arrobente o tovaglioli di carta (che non uso ma recupero nei bar, agli aperitivi, feste, o ristoranti)
  3. far sgocciolare prima in un piatto se proprio c'è troppa acqua.

E voi? avete altri trucchi?

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Come carta assorbente io riciclo e funzionano benissimo i cartoncini ondulati dei pacchi di biscotti o di fette biscottate; poi cerco di non riempirli troppo, cioè che si possano chiudere facilmente, altrimenti inevitabilmente si rompono (e sul fondo, di solito!).

frabarenghi
frabarenghi

noi abbiamo la fortuna che il Comune l'ha capita... il bidoncino marrone stagno serve solo per il conferimento e viene riempito solo quelle poche ore tra l'esposizione e la raccolta, mentre per le case hanno distribuito degli altri bidoncini trasparenti forati "a onde" cui mancherà la metà della superficie: le pareti, il coperchio e il fondo che è anche doppio, in modo che vi circoli sotto l'aria, lasciano traspirare ed asciugare il sacchetto di mater-bi (il coperchio l'ho smontato per fare prima) in modo che si compatti e tenda a seccarsi. Poi dal piano cucina a questa compostiera io ho un ulteriore passaggio, la ciotola. La svuoto solo quando è piena, così da prendere aria il più possibile. Sia la ciotola che il sacchetto di mater-bi sono foderati di pezzi di sacchetti di carta magari non più inutilizzabili, involucri in mater-bi della carta igienica e della carta-cucina, carta cucina (ahiahi, lo so cosa state pensando) con cui ho passato le cose unte pensando che in fondo compenso con meno acqua e sapone, fazzoletti di carta usati, o, possibilmente, foglie esterne di verza, insalata... se ho materiale secco, come i gusci di noce, lo uso per fare il fondo.

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Ciao @spring2013 noi viviamo a Torino, in centro città. Hanno introdotto la raccolta dell'umido in centro solo da un anno. Ma prima ancora mi ero costruita la compostiera da tenere sul balcone. Non potevo sopportare di buttare nell'indifferenziato i miei rifiuti compostabili. Perché non è poi così vero che non facendo il compostaggio non si inquina, perché i rifiuti che finiscono in discarica, o nell'inceneritore contribuiscono ad aumentare le emissioni di gas serra nell’atmosfera.

E’ stato dimostrato che grazie al riciclaggio e al compostaggio le emissioni di gas serra nell’atmosfera sono minori se comparate con quelle dovute ai rifiuti smaltiti in discarica. Queste diminuzioni variano da 260 a 470 kg di CO2 eq. per tonnellata di rifiuti. (tratto da questo articolo in pdf interessantissimo cooperica.it).

(cito dalla guida al compostaggio rifiutologo.it trovate la guida al compostaggio) I vantaggi del compostaggio infatti sono tantissimi: Contribuire alla corretta gestione dei rifiuti, diminuendo lo smaltimento in discarica o in inceneritori. Prevenire la produzione di inquinanti atmosferici che si genererebbero dalla bruciatura di questi scarti. Garantire la fertilità del suolo nella forma più pregiata, quella organica; si tratta dunque di una scelta importantissima non solo per la corretta gestione dei problemi ambientali, ma anche per la massima salute e vitalità del nostro orto o giardino o delle nostre fioriture in vaso. Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti, conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, conviene al nostro orto o ai nostri fiori, conviene perché così si riducono i costi di smaltimento.

Quindi per finire secondo me è importante farlo anche se non si viene multati. In fondo se ti mettono in condizioni di attuare una buona pratica magri si può provare a farla trovando il miglior compromesso possibile. Magari cambiare il cestino e sceglierne uno che traspiri. Oppure usare i sacchetti adatti e facendo sgocciolare le cose per qualche momento in più. Insomma lasciati aiutare e consigliare, e supportare siamo qui per questo.

Inoltre su questa buona pratica trovi altre dritte della signora del compostaggio Paola che tiene un blog fatto benissimo contiamoci.com

spring2013
spring2013

Grazie per le informazioni, mi sa che ricomincerò a fare l'umido... e poi sono così fortunata, nel mio condominio ho un intero bidone marrone tutto per me! Troviamo il lato positivo, e andiamo avanti! Pensatemi, amici di Contiamoci, così non mi sentirò tanto sola in questa raccolta, che in realtà ho fatto fino a poche settimane fa, per 6 anni...

yliharma
yliharma

Nella mia città stanno per introdurre la raccolta porta a porta in tutti i quartieri eliminando i cassonetti in strada: ci saranno multe per chi non smaltisce i rifiuti correttamente e hanno addirittura ventilato l'ipotesi che se trovano ad esempio un pezzo di plastica nella raccolta del vetro del tuo condominio, non la ritirano...quasi quasi la multa mi sembra un'ipotesi migliore perché so per certo che molti dei condomini faranno un casino tremendo. Speriamo bene... Mi preoccupa soprattutto l'umido perché lo ritireranno 2 volte a settimana in estate e 1 volta in inverno e non abbiamo idea di come faremo a tenere in casa tutta quella roba...soprattutto in estate il rischio vermi è altissimo e in inverno con gli scarti di verdura e frutta (arance, carciofi, cardi, cicoria sono molto più voluminosi degli scarti minimi di pomodori, pesce, ciliegie, melanzane...) il bidoncino si riempie subito.

gretagolia_granitas
gretagolia_granitas

Quando abitavo a Milano facevano la multa all'intero condominio. Per la dimensione non puoi prenderne due? O uno più grande? Oppure potresti fare metà lo dai al porta a porta e metà te lo composti da sola. Ti fai una piccola compostiera da balcone e ci guadagni un po' di terriccio. Ti assicuro per esperienza personale che è una figata. Qui racconto quando l'ho fatto contiamoci.com

yliharma
yliharma

Il problema è lo spazio che non ho! Poi in balcone non si possono mettere perché sono "brutti" e gli altri condomini rompono le palle (hanno protestato anche perché stendevamo le lenzuola...secondo loro le dovevo mettere dentro casa). Comunque la mia preoccupazione maggiore è quella dei vermi...è già successo un paio di volte ed è un'esperienza che preferirei non ripetere :(

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ciao! Noi col porta a porta andiamo abbastanza bene: sono anni che c'è e ho notato che il problema-vermetti si verifica solo d'estate, ma solo se il piccolo bidone di raccolta (quello marrone, di solito) non viene sciacquato dopo la raccolta e rimane quindi il percolato, perciò sì, devo sciacquarlo ogni volta e farlo asciugare al sole; da noi lo raccolgono due volte a settimana, sia in estate che in inverno: cerco di non tenere mai in casa un sacchetto per più di un giorno (anche perché i sacchetti sono piccoli; vi daranno anche il contenitore arieggiato per tenerli, molto più piccolo di quello di raccolta, che può stare nel sottolavello) poi li trasferisco nel bidone apposito in garage, perché ho la fortuna di averlo, ma se avessi solo il balcone e dei vicini un po' fissati con l'estetica allora penso che dovrei per forza usare un contenitore bianco di plastica in cui infilare quello marrone (che poi va in trasferta quando occorre), perché tenere il bidone in casa d'estate, benché chiusissimo , potrebbe in effetti dare dei problemi. In ogni caso, per il sacchetto che tengo nel sottolavello, per avanzi molto 'odorosi' li rinchiudo in uno di quei sacchetti molto piccoli biodegradabili che adesso danno di solito in farmacia, in modo da contenere un po' di più i profumi, appunto, e in genere non ho mai problemi di cattivi odori. Però il porta a porta, come sistema, è molto efficace perché l'utente è davvero incentivato (o minacciato dalle multe!) a farlo per bene.

kiwi
kiwi

Mescolando tutto assieme marcisce prima (o meglio, la prima cosa che marcisce fa puzzare tutto). Molte cose se lasciate asciugare un po' all'aria non marciscono per niente, o molto più lentamente. Quindi non buttare tutto nel bidone, specie se chiuso, ma lascia le cose un po' di tempo su vecchi tovaglioli di carta a perdere l'umidità. Quelle poche cose che puzzano particolarmente puoi gestirle più facilmente, visto che occupano meno volume (tipo possono stare sul balcone etc…)

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