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luna, 01/04/2014 — Ho scoperto che per stare bene non solo è importante quello che mangio e come lo mangio, ma anche come preparo il cibo! Va bene utilizzare materie prime possibilmente bio, possibilmente a chilometri zero, possibilmente sane, di stagione, e stare attenti alle combinazioni.

Va bene mangiare con calma, seduti, senza distrazioni, verboten il telegiornale, ma, sembra incredibile, anche il nostro atteggiamento nel preparare quello che mangiamo è fondamentale. Esperienza personale, due persone possono preparare lo stesso piatto con gli stessi ingredienti, magari il gusto potrebbe essere diverso, ma spesso è l’effetto ad essere diverso, uno può rimanere sullo stomaco, l’altro no… E può succedere la stessa cosa anche se è la stessa persona a preparare i piatti, magari in giorni diversi.

Come mai? Non è solo questione di “mano”, ma anche di “testa”, e in particolare di pensieri , il pensiero è energia e influenza noi e tutto ciò che sta fuori di noi, anche il cibo che prepariamo. Che conseguentemente può farci bene o farci male. Pensiamoci quando cuciniamo, anzi prima di iniziare… Non sempre può essere facile “staccare la spina” in una situazione tutt’altro che piacevole, nemmeno quando cuciniamo. Però sapere che può fare la differenza, ci può aiutare a capire un po’ di più quel cerchio alla testa o quel dolore di stomaco o quel malessere dopo pranzo, anche se ho mangiato solo riso bollito. Oltretutto, con un buon “decluttering” pensieri, cresce il fattore “cuore” e quello, si sa, fa la differenza e la differenziata!