bagno e igiene raccolta differenziata zona etica capelli

irene70 irene70 - disiscritto, 31/01/2015 — (Pratica Messaggio Nella Bottiglia)

Nel dizionario dei rifiuti del mio comune viene detto che i capelli (come i peli di animali domestici) vanno gettati nell'indifferenziato (secco, quindi, e io faccio così); da un'altra parte ho letto che vanno nel secco solo quelli tinti e trattati mentre quelli "naturali" possono andare anche nell'umido.  Voi come fate?

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irene70 - disiscritto
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Per chi ha i capelli molto lunghi ma sta per fare un deciso cambio di look, c'è eventualmente questa iniziativa econote.it.

luna
luna

Mi è capitato di partecipare a Collegno a giornate di sensibilizzazione "Ecocentro in piazza", e di aver avuto in omaggio un sacchetto di compost proveniente dall'impianto di compostaggio dell'Amiat, l'azienda che si occupa della raccolta rifiuti nella mia città. In quell'occasione ho chiesto al personale addetto Amiat come dovevo comportarmi con i capelli e con i peli degli animali, visto che mi ero posta il problema e nn capivo come fosse possibile che materiale organico e quindi biodegradabile dovesse essere conferito nell'indifferenziato, perché così c'era scritto sul "rifiutologo" che avevano distribuito. Mi hanno risposto che capelli e peli hanno un tempo di decadimento e decomposizione molto lungo, lunghissimo, anzi a volte non si decompongono affatto (pensate ad alcune mummie egiziane!) e quindi andrebbero ad inficiare la qualità del compost stesso, che viene venduto per la maggior parte, od utilizzato per il verde pubblico o regalato in simili eventi al pubblico. Quindi viene suggerito di conferirli nell'indifferenziato, immagino lo stesso valga per capelli trattati con tinture o non trattati... Finché sono stata a Collegno ho sempre fatto così. Io porto i capelli cortissimi, non mi capita mai di doverne buttare in grande quantità, non sono trattati ed avendo la possibilità di fare il mio compost, ovviamente li butto lì, tanto lo devo usare solo io, e non credo che all'orto o al giardino importi se c'è qualche mio capello che verrà ritrovato tra qualche migliaio di anni! Ciao!!

don_chisciotte
don_chisciotte

Ciao Luna, in effetti a quel discorso dei capelli delle mummie avevo pensato anch'io. Ma allora vale lo stesso discorso per lo ossa? Intendiamoci, non e' che mi devo tagliare un braccio...mi riferisco agli avanzi di cibo quando si mangia carne ovviamente! Ossa piccole nell'organico e ossa grandi nell'indifferenziato? Come funziona esattamente?

luna
luna

Ciao Don, essendo vegetariana non mi pongo il problema personalmente, però giustamente non sono tutti come me. Quando ho cominciato a fare il compost vicino all'orto (io faccio il cumulo) mi sono documentata e nelle raccomandazioni su cosa mettere e cosa no, c'era quella di utilizzare moderatamente scarti di ossa animali o pesce, e anche di gusci di noci o nocciole o altra frutta secca, perché hanno tempo di decomposizione lungo. Pochi e possibilmente piccoli. Ho letto poi (sempre nelle indicazioni di compostaggio delle aziende che si occupano della raccolta) che le ossa ovviamente non si decompongono in una stagione, ma come la frazione di sfalci che viene utilizzata, vengono passati al trituratore nella fase iniziale del compostaggio. Così si rendono più facilmente omogenei al resto del materiale. Questo è tutto quello che so... bene che ci facciamo venire tutti i dubbi, così ci documentiamo sempre più e facciamo sempre meglio! Mi raccomando, ossa di elefante o del vicino di casa particolarmente rompi... nell'indifferenziato!! ;-)

don_chisciotte
don_chisciotte

Grazie Luna per la risposta e per il tuo gradito ritorno. Vedo che sei bene informata sull'argomento e ne sai certo molto di piu' della media delle persone. Io una volta avevo visto un cassonetto della differenziata con indicato "solo pesce" ed ero rimasto incuriosito da questa cosa.

luna
luna

Ciao Don, si mi pare che da qualche parte tu avessi già scritto questa cosa... singolare, a me non è mai capitato, e non ho proprio idea. Ma chissà in quale comune eri, avranno deciso di fare questa cosa probabilmente perché i resti di pesce servono per qualcosa di particolare, per un compost speciale, per allevamenti (non si sa mai... ), per colonie di gatti (magari!), oppure semplicemente per una questione olfattiva!!! Sarei curiosa, se prima o poi ti imbattessi in una spiegazione, facci sapere! Ciao

don_chisciotte
don_chisciotte

Si Luna, in effetti avevo commentato la stranezza della raccolta differenziata "solo pesce" nella Buona Pratica generale della Raccolta Differenziata ma non e' intervenuto piu' nessuno a dare spiegazioni e nemmeno in internet avevo trovato nulla a riguardo. Per il momento quindi rimane il mistero...dai capelli di questa Buona Pratica siamo finiti a parlare del pesce...vedi come e' fatto Contiamoci! Ciao.

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Parlando oggi al mercato con la ragazza che vende pesce, questa mi ha rapidamente accennato al fatto che gli scarti del pesce sono considerati rifiuti speciali (sottoprodotti di origine animale) e che pescherie e ristoranti "dovrebbero" raccoglierli in contenitori speciali. Questo per seguire una norma europea in base al quale lo scarto delle lavorazioni della carne e del pesce, provenienti da macellerie e pescherie deve essere smaltito da ditte specializzate uscendo perciò dal circuito della normale raccolta dei rifiuti urbani... ma non so se sia esattamente questo il motivo, aveva fretta la ragazza e non volevo essere maledetta troppo...

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ciao Lunetta!... ma come, dopo tanto che non ti sentiamo qui si parla di mummie e braccia tagliate?! ahah, scherzi a parte grazie per la tua precisazione: ecco svelato il mistero di un prodotto biodegradabile da buttare nell'indifferenziato! A presto!

luna
luna

Ciao Irene! Eh si mancavo da un po', uno spot giusto oggi... qualche complicazione di vita, ma conto di ritornare con un po' più costanza molto presto!!! Grazie della tua sempre carina accoglienza... :-)

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ti aspettiamo! un abbraccio!! (mi domando perché la macchina che produce le complicazioni non vada mai in... obsolescenza !)

luna
luna

Me lo domando anch'io, cara Irene! Non si può mai abbassare la guardia... Un abbraccio anche a te, Granitas mi ha recapitato i tuoi saluti! :-)

don_chisciotte
don_chisciotte

Io do per scontato che tutto cio' che fa parte del nostro corpo sia materia organica che puo' rientrare nel ciclo biologico e se dovessi iniziare a "produrre" qualcosa che non e' riciclabile comincerei seriamente a preoccuparmi. E quindi anche i capelli e le unghie per me diventano rifiuti organici. Certo che se i capelli sono trattati o le unghie hanno lo smalto allora le cose cambiano ma per fortuna non e' il mio caso. Come gia' commentato da fturco relativamente alle tinture per capelli, non se se esistano degli smalti per unghie che siano biodegradabili/compostabili. Ciao!

elisabetta_735
elisabetta_735

Nella lista invitaci dal nostro comune la destinazione dei capelli è la raccolta indifferenziata (residuo)

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ciao Elisabetta, grazie; in effetti anch'io ho notato che un po' tutti i comuni danno questa indicazione, probabilmente per non confondere l'utenza (mentre la differenziazione tra capelli trattati e non l'ho letta solo in altri siti, che non sono delle aziende addette alla raccolta rifiuti).

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

... qui dicono che si possono mettere nel terriccio del basilico!! genitronsviluppo.com

fturco - disiscritto
fturco - disiscritto

Anche secondo me i capelli "naturali" vanno nell'umido mentre quelli "trattati" vanno nell'indifferenziato.

fturco - disiscritto
fturco - disiscritto

Ho dimenticato di dire che proprio per questa ragione è meglio non tingersi i capelli, a meno che la tintura sia esplicitamente biodegradabile/compostabile. Ma siccome non ho tinto mai i capelli non ho conoscenze in questo campo.

spring2013
spring2013

Oh-oh, non avevo mai pensato a differenziare i capelli... In realtà io li butto nel water o li aspiro con l'aspirapolvere, ma per risolvere un buon 90% del problema li ho tagliati cortissimi!! Si risparmia un sacco di phon, piastra, prodottini per lisciare, visite dal parrucchiere, tempo... Ora vado dalla pettinatrice solo quando cominciano a vedersi i bianchi (ho provato a non tingerli, troppa tristezza, e a far da me con l'hennè - lasciamo stare!!), cioè circa ogni due mesi, e mentre sono lì mi faccio tosare. Basta. A detta di tutti sto molto meglio, ho la testa leggera e al mattino posso uscire senza neanche toccarli, tanto va di moda lo stile "bed-head"!!! Pensateci, ragazze... una schiavitù in meno:-) Ma per tornare alle buone pratiche, non va bene buttarli nel wc?

irene70 - disiscritto
irene70 - disiscritto

Ciao Spring! Penso che, soprattutto per i capelli corti, anche nel wc vada bene per quelli naturali (forse al massimo quelli lunghi tendono a favorire l'intasamento dei tubi di scarico); io in realtà non amo gettarli lì perché sia io che mia figlia abbiamo i capelli piuttosto lunghi e ogni volta che ci asciughiamo o pettiniamo ne escono delle belle "matassine" che comunque chiamerebbero un po' d'acqua (sprecata in questo caso) per essere mandate giù e allora preferisco raccogliere e buttare nel secco... o appunto mi domandavo se anche altri avessero sentito di questa possibilità di gettarli nell'umido; magari se c'è un parrucchiere qui su Contiamoci ci può dire come si regola lui. Intanto grazie, e comunque la tua è un'ottima soluzione in tutti i sensi! (Ma io non me la sento perché per me i capelli sono come la coperta di Linus... ;)).

frabarenghi
frabarenghi

Anche a me una padrona di casa aveva diffidato dallo scaricarli in fognatura; anche da noi umido; i miei non sono stati mai trattati. Lunghi! così non devo dargli forma durante l'asciugatura (tanto non ne sono capace...)

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